Adobe After Effects lo possiamo utilizzare per infiniti propositi: animare un titolo, creare grafiche animate, personaggi animati, effetti visivi, ecc. Inoltre abbiamo infiniti modi per arrivare allo stesso risultato e questo ci offre da una parte una enorme libertà ma dall’altra spesso una continua sensazione di smarrimento.


In questo articolo vi voglio condividere un metodo che mi ha fatto e mi fa risparmiare un sacco di tempo concentrandomi non tanto su l’utilizzo di After Effects ma bensì nel prodotto che devo sviluppare.

1. IMPORTARE CONTENUTI

La prima cosa che faccio per ogni nuovo progetto è organizzare i contenuti che userò: inserisco tutto in una sola cartella (di solito la chiamo INT) foto, video, illustrazioni, ecc. Cerco di ottimizare tutti i file prima ancora d’importarli nel pannello Project.

In questo modo so bene che in tutti i miei lavori se devo cambiare o modificare i contenuti mi basterà entrare nella cartella INT e modificare il singolo file.

2. COMPOSIZIONI E LIVELLI

Una volta dentro ad After Effects, prima ancora di creare una o più composizioni faccio ordine all’interno del pannello Projectdivido i contenuti in cartelle e rinomino gli elementi in modo che sia facile reperire qualsiasi cosa anche a distanza di mesi. Tenete presente che spesso i clienti chiedono modifiche anche dopo anni dalla consegna finale del progetto… Uso lo stesso criterio con i Layer all’interno delle composizioni, nomi chiari e precisi e label colorati in modo da capire tutto anche con un semplice sguardo.

3. PROPRIETÀ DEI LIVELLI ED EFFETTI

Ora possiamo finalmente creare un menu a discesa da utilizzare nelle espressioni, nei modelli di grafica animata e nelle proprietà principali. Questo menu ci permette di disporre facilmente di più opzioni di controllo e semplifica la regolazione dei parametri.

Questo è utilissimo ad esempio per creare template da fare utilizzare poi al nostro team di lavoro o ai nostri clienti sia su Adobe After Effects che su Adobe Premiere.

4. ANTEPRIMA

Visualizzare l’anteprima delle composizioni è probabilmente la fase che più tempo ci porterà via. Io spessissimo regolo la qualità delle anteprime specificandone la risoluzione e limitando l’area e la durata in timeline da visualizzare in anteprima.

Non c’è nulla da fare specialmente se spesso lavorate come me con un portatile, più complesso sarà il progetto più tempi di attesa avremmo nelle anteprime.

5. RENDERING ED ESPORTAZIONE

Quando arrivo a questa fase, spesso ho già in mente dove andrà il mio filmato quindi non mi resta che esportarlo. Per farlo uso spesso Adobe Media Encoder, non solo perchè riesco a sfruttare al massimo i profili già creati ma anche perchè posso continuare ad utilizzare After Effects mentre il computer renderizza il mio lavoro.

File > Esport > Add to Adobe Media Encoder Queue...

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